Scatta la foto, manda la segnalazione, ma non aspettarti che la tua immagine risolva i guai – soprattutto se il trasgressore ha una buona memoria e un avvocato!
Fotografie di Auto in Divieto di Sosta: Valore Probatorio e Limiti
Immagina di essere un cittadino modello, armato del tuo smartphone, pronto a immortalare ogni infrazione al codice della strada. Hai appena scattato una foto a un'auto parcheggiata in divieto di sosta, convinto di aver fatto giustizia. Ma attenzione: quella foto potrebbe non essere la prova regina che pensi.
La possibilità per i privati di documentare infrazioni al codice della strada, come il divieto di sosta, solleva interrogativi riguardo al valore probatorio di tali prove. In questo articolo, esamineremo le implicazioni legali delle fotografie scattate da cittadini privati e il loro utilizzo nel contesto delle infrazioni stradali.
1. Valore Probatorio delle Fotografie Scattate da Privati
Le fotografie realizzate da privati cittadini possono avere un valore probatorio limitato. Secondo l'Avv. Angelo Greco, "la fotografia fatta dal privato di una violazione del codice della strada, seppur può avere un limitato valore di prova in un processo civile, non è sufficiente ad accertare l'illecito amministrativo e, in ogni caso, può essere facilmente contestata dal trasgressore in un eventuale ricorso contro il verbale".
2. Competenze Esclusive degli Agenti di Polizia
L'accertamento delle violazioni al codice della strada è compito esclusivo degli agenti di polizia. L'articolo 12 del Codice della Strada stabilisce che "la prevenzione e l'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale e la tutela e il controllo sull'uso delle strade possono essere effettuati dal personale dell’A.N.A.S., senza alcuna limitazione territoriale o per materia".
3. Notifica della Violazione e Difficoltà di Accertamento
La comunicazione della violazione deve avvenire entro 90 giorni dall'accertamento. Tuttavia, è difficile per la polizia risalire alla data esatta dell'infrazione basandosi esclusivamente su una fotografia fornita da un privato. Questo rende complicato l'accertamento dell'illecito amministrativo.
Anche se un privato cittadino fornisce una fotografia alla polizia, questa non ha valore probatorio sufficiente per sanzionare il trasgressore, soprattutto in caso di contestazione. La difficoltà nel provare la data e l'ora esatta dell'infrazione rende la fotografia un elemento di prova facilmente contestabile. Pertanto, l'accertamento delle violazioni al codice della strada deve essere effettuato direttamente dagli organi di polizia, garantendo così l'affidabilità e la validità delle sanzioni amministrative.
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