Come togliere un fermo amministrativo dalla tua auto o moto


se hai ricevuto una lettera di fermo del veicolo leggi forse possiamo aiutarti a capire.

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CARTELLE AGENZIA RISCOSSIONE TRIBUTI

Se hai delle Cartelle di Agenzia Riscossione Tributi ovvero Ex EQUITALIA possiamo aiutarti a verificare  se sono veramente dovute.


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UN FERMO AMMINISTRATIVO?

Una cosa molto importante che devi sapere è che non ti viene notificato l’avvenuto fermo, bensì riceverai solo la notifica di Equitalia per pagare e se ignori il pagamento, entro una certa data scatta il fermo amministrativo.


Significa che devi pagare entro quella data, altrimenti il fermo è automatico senza che questo ti venga notificato.


Purtroppo è possibile che tu lo abbia e lo ignori, specie se hai ignorato le raccomandate quando ti venivano notificate; ma niente paura, non devi aspettare che ti fermi la polizia e te lo comunichi con una multa molto salata, c’è un modo più semplice.


Puoi fare una visura della targa della tua auto e sapere se è libera o se devi preoccuparti di togliere il fermo amministrativo.

Le limitazioni che subisci con il fermo amministrativo sono diverse:



1) Non è possibile circolare, l’auto deve rimanere ferma è importante sapere anche che il veicolo soggetto al fermo non può essere parcheggiato in strada pubblica, ma è necessario custodirla in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, esempio un cortile o un box privato.
2) Se utilizzi il veicolo rischi e sapendo del fermo rischi multe molto salate.
3) Se vendi il veicolo, dopo il fermo, questo avrebbe comunque il fermo amministrativo attivo percui non avresti risolto il problema.
3) Non è possibile cancellare l’auto dal PRA: non puoi rottamarla e nemmeno puoi esportarla in altro paese estero per omologarla con targa straniera.

C'è un modo per eliminare, annullare o sospendere il fermo che impedisce di circolare con il veicolo?

è possibile anche senza aver pagato interamente i debiti per i quali il fermo era stato applicato.

Fermo amministrativo: su quali veicoli e per quali debiti?

Il fermo amministrativo può colpire qualsiasi veicolo intestato al debitore, e non necessariamente quello dal quale era sorto il debito: ad esempio, chi ha ricevuto una multa per eccesso di velocità con una determinata automobile e non l’ha pagata potrebbe subire il blocco di un’altra autovettura, motocicletta o anche autocarro, di sua proprietà. L’essenziale è che il debito sia stato iscritto a ruolo e si sia trasformato in un atto di riscossione, come una cartella di pagamento o un’ingiunzione fiscale: tra gli strumenti di recupero coattivo del credito, l’esattore dispone di un ampio ventaglio di scelte, come i pignoramenti immobiliari o mobiliari (di oggetti, denaro ed anche crediti, come gli stipendi e le pensioni) ed, appunto, il fermo amministrativo, che fra tutti è il più semplice e rapido da applicare.


Tieni presente che non esiste un debito minimo per poter applicare il fermo amministrativo: una vecchia direttiva di Equitalia (ora diventata Agenzia Entrate Riscossione) stabiliva un limite minimo di 800 euro, ma si trattava solo di un atto interno, che non è stato riprodotto nelle successive circolari, e la giurisprudenza ammette l’iscrizione del fermo «indipendentemente dall’ammontare del credito iscritto a ruolo», quindi anche per poche centinaia di euro, salvi i casi di manifesta sproporzione 

( sent, Cass. ord. n. 32506/2022 e sent. S.U. n. 15354/2015.)

Fermo amministrativo: cosa comporta

Il provvedimento che dispone il fermo amministrativo viene trascritto nel Pra (Pubblico registro automobilistico) con un’apposita annotazione, in maniera che tutti sappiano, semplicemente consultando il sito online dell’Aci o facendo una visura, che a quel veicolo è inibito circolare: così le forze dell’ordine potranno effettuare i controlli su strada, ma anche i potenziali acquirenti del veicolo usato ne verranno a conoscenza (nessuno vorrebbe comprare un’autovettura o una moto su cui grava un fermo amministrativo). Inoltre il veicolo oggetto del fermo amministrativo è di fatto “congelato”, perché, oltre a non poter circolare, non può essere neanche radiato o demolito o esportato all’estero.


Chi circola con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo è punito con una pesante sanzione pecuniaria, che va da 1.988 a 7.953 euro, cui si aggiunge la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi e il sequestro del veicolo [2]. Infine, se il debitore non salda il debito per il quale il fermo era stato applicato, l’Agente di riscossione potrà pignorare il veicolo e venderlo all’asta, per soddisfarsi sul ricavato.

ex Art. 214 Codice della strada.

Come eliminare un fermo amministrativo?

Si può eliminare un fermo amministrativo  su un qualsiasi veicolo in questi modi:

1) avendo le disponibilità naturalmente saldando tutto il debito e chiedendo all’Agente di riscossione la cancellazione del provvedimento: avviene in automatico non appena il concessionario verifica l'incasso delle somme  sulla cui base era stato iscritto il fermo;

2) richiedendo all'Agenzia Entrate Riscossione di rateizzare il debito: con la semplice presentazione della domanda l’accoglimento del piano di dilazione, fino a 72 rate mensili, è automatico, ( per importi fino a 120mila euro,oltre bisogna dimostrare lo stato di difficoltà economica). l'avvenuto pagamento della 1° rata sospende il fermo, permettendo cosi di poter circolare con il veicolo.  ( se non si pagano 5 rate, si decade dalla rateazione e il fermo viene riattivato); in questo caso il fermo sarà cancellato solo al pagamento dell'ultima rata.;

3) rottamando la cartella da cui era sorto il debito: con la definizione agevolata attualmente in corso è possibile presentare l’istanza di adesione entro il 31 marzo 2023, e il fermo verrà eliminato con il pagamento della prima rata, da compiersi entro il 31 luglio 2023

4) dimostrando che il veicolo è strumentale all’attività di impresa o della professione esercitata o necesasrio  per il trasporto di un disabile.


ex Art. 86 D.P.R. n. 602/1973.

Se il veicolo è strumentale al lavoro o necesario per  il trasporto di un portatore di handicap come devo fare?


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1. Veicolo Strumentale 

per il Lavoro

dimostrando che il veicolo è strumentale alla  professione esercitata, quindi è indispensabile per svolgerla: l’istanza va presentata all’Agenzia Entrate Riscossione allegando la documentazione necessaria (ad esempio, l’iscrizione nel registro dei beni ammortizzabili). Sono esclusi da questa possibilità i lavoratori dipendenti

2. Veicolo utilizzato per il trasporto di un disabile​

se il veicolo è utilizzato per il trasporto di un disabile, la giurisprudenza prevalente ritiene che il fermo non può essere applicato, in quanto ostacolerebbe la libertà di movimento del portatore di handicap. Per eliminare il fermo in questi casi bisogna fare istanza di annullamento all’Agenzia Entrate Riscossione allegando la certificazione della Commissione medica che attesta lo stato di handicap grave ai sensi della legge 104 e la fattura di acquisto dell’auto che attesta le agevolazioni fiscali, o il contrassegno invalidi (CUDE) rilasciato dal Comune di residenza.

NON FARE LO STRUZZO!!!

Sottovalutare Agenzia Delle Entrate e Riscossione Tributi.

Ignorare le notifiche  è un grave errore, il fermo è solo uno strumento che usano per forzarti a pagare, se continui a non pagare può pignorarti:


  • lo stipendio;
  • la pensione;
  • il conto corrente;
  • la stessa auto;
  • la casa;

ecc.

Sì, perché il fermo amministrativo non si prescrive, questo è semplicemente un provvedimento che ADER può usare per incassare le , quello che si prescrive eventualmente è il debito che ha dato origine al fermo.


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